Oggi facciamo i conti: no, con noi, ma con le tanto temute spese contributive ENPAF.
Nel momento in cui apri la partita iva, sai che devi ricordare e sostenere delle spese contributive con l’Ente Nazionale Previdenza Assistenza Farmacisti.
Come calcolarle: le spese contributive saranno completamente deducibili dall’imponibile e andranno a sommarsi alla eventuale contribuzione INPS che ti viene accantonata dalla busta paga. Questo ti darà un grosso vantaggio previdenziale sul lungo periodo.
Facendo dei conti totali, la spesa ENPAF viene ampiamente ammortizzata in un anno se il lavoratore supera solamente le 4 ore settimanali in partita IVA.
Andando sul pratico, leggi il grafico che mostra l’impatto di contribuzione intera enpaf sulle diverse tipologie di reddito:
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Come visibile nel grafico, la quota intera di contribuzione ENPAF (4513 € annui) rapportata su 12 mensilità risulta essere di soli 376 € mensili.
Cifra che, lavorando con una tariffa oraria media in partita IVA, viene coperta lavorando solo 2 giorni al mese!
Conclusione? Il problema delle spese viene ammortizzata completamente, senza influire negativamente sul reddito totale.
Data: 1 luglio 2020
Fonte: Alessandro Buraschi©